
Dal 14 maggio 2025 entrano in vigore riduzioni tariffarie significative, con il taglio dei dazi americani sulle merci cinesi dal 145% al 30% e di quelli cinesi sulle importazioni statunitensi dal 125% al 10%.
Contemporaneamente inizia un periodo di 90 giorni di sospensione dei dazi reciproci, per sbloccare gli scambi tra i due Paesi.
Un sollievo per molte aziende USA, che potranno riprendere le importazioni bloccate riducendo i costi di produzione cresciuti per mancanza di alternative altrettanto convenienti.
Con l’annuncio della ripresa degli scambi, le principali aziende di trasporto marittimo – due su tutte, Maersk e Hapag Lloyd – hanno registrato un aumento delle quotazioni rispettivamente del +12% e +14%.
I liner operator si starebbero quindi attivando per ripristinare rapidamente i servizi, ma la capacità di reazione dipenderà da vari fattori, quali il posizionamento delle navi e la disponibilità dei container, gli slot portuali disponibili e le congestioni nei principali hub di transito.
Infine sono da osservare le tariffe di trasporto, che potrebbero aumentare se l’offerta non dovesse adeguarsi alla domanda crescente.
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