A seguito dell’invasione russa in Ucraina, l’Unione Europea ha definito diverse sanzioni nei confronti della Russia, tra cui il divieto di il importare o acquistare, direttamente o indirettamente, taluni prodotti siderurgici sottoposti a trasformazione in un Paese terzo ma che incorporano prodotti siderurgici, originari della Russia.

Per garantire l’efficacia di tale sanzione, spetta alle Autorità Doganali competenti, la definizione degli adeguati strumenti di controllo e degli obblighi gravanti sugli importatori.

In questo senso, con l’Avviso datato 6 ottobre 2023, l’Agenzia delle Dogane è intervenuta per fornire alcune specificazioni in merito al tipo di documentazione da raccogliere per provare la legittimità delle importazioni.

Sono quindi ritenuti validi elementi di prova, in fase di sdoganamento:

  • Mill test certificate (MTC): laddove riportante tutti gli elementi informativi necessari, rappresenta uno dei mezzi di prova ritenuti ammissibili e non è possibile prevederne un modello standardizzato;
  • altri mezzi di prova: l’origine dei fattori produttivi può essere stabilita anche con altri, quali una dichiarazione dell’esportatore o del produttore che, attestando di aver svolto adeguate verifiche, dichiari che il prodotto non contiene acciaio o ferro originari della Russia, ovvero con il ricorso a ulteriori mezzi di prova ovvero a una combinazione di essi come fatture, bolle di consegna, dichiarazioni del fornitore, corrispondenza commerciale, descrizioni di produzione, certificati di qualità e clausole negli ordini di acquisto o nei contratti eseguiti, a condizione che includano informazioni sull’origine dei fattori produttivi impiegati.


L’Agenzia delle Dogane, in caso di dubbio, può richiedere all’importatore ulteriori informazioni ed elementi di prova. Nell’Avviso, viene chiarito che gli importatori sono ritenuti legalmente responsabili per quanto dichiarato e di conseguenza della correttezza e coerenza delle dichiarazioni prodotte dai loro fornitori.

Il testo completo dell’Avviso è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Dogane a questo link