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Tra gli aspetti più rilevanti, Fedespedi sottolinea i seguenti:

Regolarizzazioni a posteriori: la possibilità di sanare posizioni doganali irregolari con l’applicazione della sola sanzione prevista dall’art. 103 del Decreto Legislativo 141/2024, purché l’inesattezza non sia stata causata da intenzioni fraudolente. Questo aspetto assume particolare importanza per le imprese che, in buona fede, si trovano a dover gestire situazioni di non conformità, spesso derivanti dalla complessità operativa dei trasporti.

Revisione delle dichiarazioni su istanza di parte: la conferma della possibilità di correggere dichiarazioni doganali entro tre anni senza incorrere in sanzioni amministrative o contestazioni penali di contrabbando. Questo approccio rafforza il principio di proporzionalità e la centralità della buona fede come criterio guida nell’azione doganale.

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